domenica 24 marzo 2013

L'amore albino

Stamane avrei voluto
avesse bussato
alla tua porta
un enorme
rinoceronte
bianco
vestito solo
con una bombetta
inglese
e un fiocchetto
rosso
intorno al gigantesco collo.
Fosse stato per me,
avrei pagato
l'avaro pachiderma
con otto tonnellate
di foraggio pregiato
perché ti portasse
un mazzo di seicento
rose molto rosse,
come il suo fiocchetto,
e pronunciasse
con le sue labbra quadrate
poche semplici parole
d'amore molto rosse,
come le mie rose,
come il suo fiocchetto.

Ma i pachidermi albini
sono avari ed infidi,
meschini:
si sarebbe tenuto
i soldi delle rose
e li avrebbe spesi
in alcolici
e puttane
e pasticchette
per farsi rizzare il corno
- ma non è per colpa loro
se son fatti così:
è tutto un intreccio
di cause storiche
e socio-economiche.
E allora no,
e allora niente,
quelle piccole parole
arrossite d'amore
te le dico da me,
dalle mie labbra sbilenche,
masticate al di fuori 
di questa
stupida 
poesia.


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dilla