mercoledì 26 novembre 2014

Le ultime cinque carte

Le ultime cinque carte
prima di accenderle
ci pensi bene,
ma bene per davvero:
che ti si secchi
la saliva tra le fauci,
le mani ti si sfacciano
in grumi d'ossi,
scuri di pece 
ti s'aggomitolino 
i polmoni
se le sprechi.
se le sprechi.
se le sprechi.

Non s'incendia
senza un senso
un'oasi di fuoco
nel deserto.

Pagheremo 
monete di tosse
per ogni foro 
di sigaretta
che abbiamo allargato
sul filato della sera.

Quando
dondolano flaccide
ali di feltro slabbrate
dalle braccia impigiamate
quando
scendono le ghigliottine 
di sali&tabacchi
e decapitano 
dissonanze cognitive
quando
piangono affamate 
di carte sanitarie
le macchine automatiche,
allora
una rizla
diventa 
tappeto volante
e vento
e dispensatore d'incenso.

Le ultime cinque carte
rimaste
prima di accenderle
ci pensi bene.